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lunedì 14 novembre 2011

LA MISURA

Oggi abbiamo ripetuto la misura. Siamo partiti dallo stabilire cosa si può misurare e cosa no: la gioia ad esempio  o il dolore non possono essere quantificati e quindi misurati.
La lunghezza di un tavolo, il peso di un oggetto o persona, il tempo che passa, la quantità di pioggia, la forza del vento e tanto altro ancora possono essere misurati.
Tutto ciò che può essere misurato si chiama grandezza fisica, che siano corpi, oggetti o fenomeni (come il vento). Quindi una grandezza è tutto ciò che può essere misurato.
Noi misuriamo per sapere quanto è grande o piccolo un corpo, un oggetto o un fenomeno.
Per misurare ci occorrono due cose: uno strumento adatto e un'unità di misura.
Disegniamo questa tabella


Ricordando quanto avete fatto in classe terza con le misure arbitrarie (con la fettuccia avete visto quante volte quella fettuccia era contenuta nella lunghezza del banco) possiamo dire che:
MISURARE SIGNIFICA STABILIRE QUANTE VOLTE L'UNITA' DI MISURA (esempio: il grammo) E' CONTENUTA NELLA GRANDEZZA (esempio: il peso di un libro). 

Sul libro c'è una tabella sulla scala dei multipli e dei sottomultipli delle varie unità di misura (oggi solo il metro) che si riferisce al valore delle marche, ma per eseguire le equivalenze (uguale valore) non va bene, perché vi fa confondere, quindi vi ho fatto riscrivere sul quaderno questa tabella:



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